"Perché sia chiaro, noi non scherziamo, non siamo u-topici, non siamo “senza luogo”, ma il progetto è per questo settore, per questa città, per questo tempo: è qui che si deve fare, come molte altre città del mondo hanno già fatto."
Da "MAAM Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz_Città_Meticcia", a cura di Giorgio De Finis; Antonino Saggio "Imparare da Metropoliz UnLost territories ovvero il centro è dove è l'azione"
Quando si pensa ad un'azione, si pensa ad una reazione; come quando si pensa ad un progetto, si pensa ad un luogo. Non uno qualsiasi, non uno dei tanti vuoti.
Si pensa ad un luogo ben preciso con una missione altrettanto accurata, dove si possono creare nuove vitalità, dove si andranno a soddisfare o a colmare quelle solitudini che a volte le città provano. Anche le più grandi città soffrono delle mancanze che le persone le provocano; hanno bisogno di attenzione e questa è data dall'accortezza di regalarle nuova vita.
Se anche i "NonLuoghi" di Marc Eugé iniziano ad avere importanza nella trascorso dell'uomo, perché i Luoghi non dovrebbero? Sono proprio loro che creano conoscenza, relazioni e ricordi.
La determinazione di realizzare qualcosa di bello ed esatto nel luogo desiderato, non c'è cosa più giusta e positiva per la città e per l'uomo che la abita.
Ogni città ha la sua storia, il futuro, probabilmente e speranzosamente, sarà ancora più straordinario.
Fallingwater, Frank Lloyd Wright, come esempio di perfetto inserimento tra luogo ed opera.
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